La Giunta comunale, riunitasi nei giorni scorsi in web conference ha approvato, su proposta dell’assessore Francesca Zaccariotto, due delibere che riguardano i progetti definitivi, comprensivi di quelli di fattibilità tecnica ed economica, di ulteriori lavori previsti nell’area di Forte Marghera per un totale di quasi 1,8 milioni.
La prima delibera approva la realizzazione del parcheggio pubblico intermodale lungo via Forte Marghera. Il progetto, per un valore di investimento pari a 1,5 milioni di euro, prevede la messa in sicurezza dei 50 posti auto nel parcheggio di sassi esistente, la realizzazione di un ulteriore spazio per 149 posti auto nel parcheggio a prato esistente lungo via Forte Marghera e la realizzazione di 131 posti auto nella nuova parte del parcheggio che occuperà la zona più esterna, quella adiacente ai capannoni di via Forte Marghera. Grazie a questo intervento si riuscirà, quindi, ad attrezzare un’importante area in modo da renderla funzionale al parcheggio delle macchine dei sempre più numerosi ospiti del Forte nel pieno rispetto ambientale e paesaggistico della zona. Un progetto che è stato condiviso con la Sovrintendenza e che consentirà di raggiungere importanti obiettivi che l’amministrazione si era posta. In primis consentirà di mettere in sicurezza le manovre delle persone che arrivano al Forte con diversi mezzi di spostamento (in auto, a piedi o in bicicletta, in tram o in bus). Ci saranno percorsi separati per chi arriva a piedi o in bicicletta, diversi da quelli usati da chi arriva in auto, aumentando così la sicurezza e la comodità per tutti. Stesso livello di sicurezza che riusciremo a garantire anche all’intero luogo dato che, nel rispetto totale della sua conformazione storica e ambientale, ci consentirà di eliminare le soluzioni provvisorie e poco sicure esistenti e sostituirle con soluzioni compatibili con il sito, come ad esempio: lampioni più discreti e uguali a quelli messi nuovi all’interno del Forte. Si procederà poi con una gestione del parcheggio che sia funzionale alle attività del Forte: l’uso del parcheggio pubblico lungo via Forte Marghera sarà destinato prevalentemente agli utenti del Forte ma anche, sporadicamente, a quelli del vicino campo di atletica San Giuliano. Sarà invece assolutamente disincentivato l’uso del parcheggio come interscambio su Venezia. Infine, grazie a questo progetto, riusciremo anche a soddisfare le esigenze di recupero ambientale dell’area secondo il protocollo di “Valutazione d’uso delle aree esterne di Forte Marghera” del Comune di Venezia. Infatti, l’opera rientra in una pianificazione più ampia degli interventi di riqualificazione urbana e di completamento dei percorsi di connessione ciclabile e pedonale e tiene in considerazione l’elevato pregio del sito, che si configura come spazio di avvicinamento al Forte, con tutte le connotazioni storiche e di ingegneria bellica sottese, da trattare con i dovuti accorgimenti di mitigazione paesaggistica ed ambientale. Per questo motivo il progetto è stato sviluppato e integrato in ogni suo passaggio in stretta condivisione con la Soprintendenza BBAA, preservando le sue caratteristiche naturalistiche e gli interessi culturali correlati al complesso, testimonianza di ingegneria militare del XIX secolo, preservando i movimenti di terra dei sistemi di fortificazione, mantenendo parte del parcheggio a verde e recuperando tracciati originari di connessione tra forte ed avamposti esterni.
“Partendo dalla necessità di riorganizzare l’area, già attualmente adibita a parcheggio ma non funzionale alla sua destinazione, giacché non pavimentato e pertanto soggetto a formazione di avvallamenti – commenta l’Assessore Zaccariotto – si è cercato di ottenere una valenza paesaggistica dell’intervento, da un lato impiegando materiali compatibili che, pur garantendo le corrette prestazioni tecniche, mitighino l’impatto dei piazzali, dall’altro mantenendo il più possibile l’attuale conformazione altimetrica e preservando a prato le aree più prossime al forte. Questo a testimonianza dell’originaria funzione difensiva e a protezione della visuale del cono ottico di avvicinamento al complesso monumentale. Il progetto, come detto, prevede una serie di altri parcheggi successivi collegati da una viabilità interna, caratterizzati da differenti tipologie pavimentali drenanti e/o impermeabili a seconda della diversa fondazione stradale trattata comunque in maniera da evitare la formazione di buche. Sempre con l’intento di mantenere il più possibile un aspetto naturalistico, oltre alla ricerca di materiali per le pavimentazioni carraie caratterizzati da valenza estetica, il progetto opta per ridurre al minimo la presenza di caditoie e pozzetti con impiego di lievi scoline di raccolta e compluvio delle acque meteo drenate dalle superfici stradali e dai parcheggi. L’idea riprende le tradizionali scoline realizzate nelle campagne per le sistemazioni agrarie e la regimazione delle acque in eccesso”.
La seconda delibera, per un totale di 280mila euro, riguarda invece il recupero dell’edifico 34 nell’isola del Ridotto di Forte Marghera destinato ad ospitare i servizi igienici ad uso pubblico. L’edificio attualmente si presenta in stato di forte degrado, ricoperto da vegetazione, cresciuta anche al suo interno, e presenta evidenti e diffusi segnali di dissesto e degrado delle strutture verticali in muratura. La fabbrica si presenta con un piano fuori terra a forma rettangolare, di dimensione 12m x 9m circa, e sono presenti tracce di preesistenti parziali soffitti. Utilizzato dai militari a magazzino locale antincendio, oggi è privo di uso. Il progetto, redatto da Insula, prevede quindi il recupero del fabbricato con destinazione di bagni pubblici al servizio dei frequentatori del Forte, e a locali di servizio necessari alla guardiania e manutenzione, oltre all’esecuzione dei collegamenti dei sottoservizi. Si procederà quindi a ridistribuire gli spazi interni in funzione alla destinazione d’uso richiesta. Una volta entrati nell’androne si potrà accedere ai servizi igienici separati per maschi e femmine che saranno dotati entrambi di bagno per disabili. Sul fronte principale a sud ovest si manterranno gli accessi esistenti, due che immettono nell’aula centrale e due che conducono a due locali indipendenti, uno riservato al custode del Forte e uno a locale di servizio per impianti delle casermette francesi. Le murature perimetrali verranno ricostruite o, dove possibile, consolidate, prevedendo il massimo recupero dell’esistente e rifinite con una scialbatura color rosso prendendo come campione di riferimento le parti rimaste. Il pavimento e i rivestimenti verticali dei bagni saranno in ceramica. L’ambiente sarà riscaldato e raffreddato da un impianto con mobiletti a split collocati nella parte alta per minimizzare i rischi da vandalismo e con distribuzione fuori muro per evitare scassi e tracce su muratura storica.
Si prevede inoltre la sistemazione del verde di pertinenza con la conservazione delle alberature esistenti, previa valutazione dello stato fitosanitario e conseguente classificazione statica. La copertura sarà ricostruita con lo stesso schema geometrico e la medesima tipologia dell’esistente (tetto a capanna) con interventi destinati a migliorare la vulnerabilità sismica e l’isolamento termico.
“Forte Marghera – commenta il sindaco Luigi Brugnaro – ha visto in questi ultimi anni un grande impegno da parte dell’Amministrazione comunale che ha stanziato oltre 16 milioni per ristrutturare e rendere sempre più funzionale questo importante luogo storico e simbolico per l’intera città di Venezia. Alcuni mesi fa la Giunta ha approvato i progetti di recupero dell’edificio “29”, per un finanziamento totale di 1,8 milioni euro, poi siamo intervenuti facilitando l’accesso al Forte con il nuovo ponte ciclo-pedonale. Abbiamo investito ulteriori 850mila euro per migliorare l’accessibilità via acqua rendendo i canali perimetrali del Forte navigabili per le imbarcazioni a remi e proseguendo, poi, con il ripristino delle condizioni igienico sanitarie e la messa in sicurezza dell’area sul Canal Salso a ridosso del museo militare. Abbiamo approvato il progetto per la realizzazione di stalli intelligenti per 92 biciclette per un totale di 385 mila euro che entrano in quel grande piano comunale di piste ciclabili che possano consentire ai cittadini di muoversi in estrema libertà e sicurezza nel territorio. Una di queste parte proprio dal Forte per arrivare in Viale San Marco e che assieme all’ultimo tratto di pista ciclabile sul Ponte della Libertà è stata realizzata grazie ad un investimento di 1,5 milioni. Ma ancora prima abbiamo fatto in modo di incrementare l’illuminazione pubblica, creare nuovi servizi igienici, fare manutenzione straordinaria dei ponti di accesso e di collegamento, recupero delle Casermette Napoleoniche (per cui sono stati investiti 7 milioni di euro) e ristrutturazione degli edifici 1, 53 e 28 con una spesa di circa 2 milioni, oltre il recupero dell’ edificio 30 a espositivo con circa 500 mila euro e la completa infrastrutturazione del compendio. I 280 mila euro per la realizzazione del Ponte con impalcato ligneo, di collegamento a Est tra l’Isola della Cinta e Isola del Ridotto e i 220 mila euro per il Ponte galleggiante di collegamento a Ovest. E infine, con queste ultime due delibere dal valore complessivo di quasi 1,8 milioni non solo andiamo a creare nuovi bagni all’interno del Forte ristrutturando l’edificio 34 completamente pericolante e abbandonato, ma andremo a riqualificare l’area esterna al forte con un parcheggio intermodale che ha come primo obiettivo quello di mantenere il più possibile la percezione storica e naturalistica del sito e contemporaneamente migliorare la fruizione del Forte da parte dei suoi visitatori. Un bilancio di cinque anni di interventi che dimostra quanto abbiamo creduto in questo luogo e che, data la continua e costante crescita di visite da parte dei cittadini, conferma che è stata fatta una scelta lungimirante”.